Ladro appariscente, amico fedele e icona della libertà, il francese Bruno Sulak (di natali algerini e di origini polacche) ha lasciato il segno nella storia del banditismo con le sue rapine non violente a numerose gioiellerie. Ricercato energicamente dal commissario di polizia George Moréas, un anticonformista tanto duro quanto perspicace, Sulak è riuscito più volte a scappare di prigione per ricongiungersi a Thalie, amante e complice, diventando così il nemico pubblico numero 1 in Francia per tutta la prima metà degli anni 80.